Parternariato Strategico EU-ASEAN: relazioni che si stringono
Martedì 1 dicembre UE e ASEAN hanno deciso di rafforzare le proprie relazioni istituendo un Partenariato Strategico. Questo significa che da ora in avanti, le due organizzazioni terranno regolarmente vertici istituzionali e incontri informali per intensificare la cooperazione su temi come economia circolare, cyber-security, connettività, formazione e sviluppo sostenibile, oltre ad organizzare un gruppo di lavoro congiunto per affrontare la delicata questione dell’olio di palma, che spesso ha complicato i rapporti tra le due regioni.
Prima della pausa causata dal diffondersi del Covid su scala mondiale e delle conseguenze dovute ai blocchi tra confini e continenti per contenerla, più di 10 milioni di persone si spostavano ogni anno tra le due aree, migliaia di ragazzi partecipavano a programmi di scambio universitario (per esempio dal 2014 sono arrivati in Europa 10.500 tra studenti e personale scolastico provenienti dai paesi ASEAN e 5.700 studenti e professionisti europei sono andati a studiare o lavorare in estremo oriente). A livello di rapporti commerciali, nel 2018 gli scambi tra UE e ASEAN hanno superato i 230 miliardi di euro, tanto che il vecchio continente è oggi il terzo partner commerciale del sud est asiatico. A confermare gli interessi comuni e l’importanza della cooperazione tra le due organizzazioni, nonostante le diversità e le sfide imposte dalla pandemia, sono gli accordi firmati con Singapore e Vietnam (quest’ultimo entrato in vigore nell’agosto di quest’anno).
La definizione del Partenariato Strategico avviene durante i mesi in cui la presidenza europea è a guida tedesca. È molto importante la determinazione proprio di Berlino ad impegnarsi in questa direzione. Già in apertura del semestre, presentando il suo programma di Presidenza del Consiglio UE, la Germania aveva annunciato la sua intenzione di spingere per un rapporto più profondo con il Sud-Est asiatico. Oggi, in chiusura del suo mandato, raggiunge così un obiettivo importante per tutta l’Unione.
Sulla stessa lunghezza d’onda si trovano l’Italia (che poco tempo fa è diventata partner strategico dell’ASEAN) e la Francia: in maniera chiara alcuni dei maggiori Paesi della UE dimostrano di capire la centralità e l’importanza dell’Indopacifico e di volersi impegnare per abbracciare le potenzialità che rapporti più stretti e migliori possono garantire. L’obiettivo dei prossimi anni sarà quello di aumentare la cooperazione tra i due blocchi per arrivare all’elaborazione di un accordo commerciale region-to-region volto a garantire vantaggi commerciali equi e a riaffermare i principi del libero scambio e del multilateralismo nella fase post-pandemica.
Dettagli rilevanti sono contenuti in questo interessante fact sheet sul Partenariato Strategico che permette di meglio chiarire in cosa questo Partenariato consiste e consisterà.
Qui invece il comunicato stampa congiunto Unione europea-Paesi ASEAN.